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SARAGO |
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Il Sarago: Appartenente alla famiglia degli Sparadi, il
corpo è ovale compresso. La sua lunghezza raggiunge al massimo i 40
cm. Nella bocca, piuttosto piccola, vi sono due file di denti. Il
corpo ha riflessi argentei ed ha una caratteristica macchia nera
sulla coda. E' comune nel Mediterraneo dove vivono tre specie: Il
Diplodus sardus che è adorno di strie nerastre verticali. Il
Diplodus vulgaris che presenta una fascia nera dietro il capo e Il
Diplodus anularis che ha le pinne pettorali gialle. La loro carne è
pregiata. Il periodo riproduttivo in Mediterraneo è in autunno, da
settembre a novembre; è ermafrodita e durante la fregola il capo
diventa blu con una fascia frontale di colore bruno. La maturità
sessuale viene raggiunta dopo 2 anni di età. |
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Dove vive |
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Il sarago è comune in Mediterraneo ed è presente in tutti i mari italiani, vive in prossimità delle coste sabbiose e rocciose, da qualche metro fino a 70 m di profondità; i giovani si trovano spesso vicino a substrati ricchi di alghe e sulle praterie di Posidonia. Ha abitudini gregarie e vive in piccoli branchi. Pesce molto comune nel Mediterraneo, è soprattutto presente in Sicilia, Sardegna ed in Tirreno, dove gli esemplari hanno dimensioni maggiori. |
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Come si pesca |
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La pesca del sarago è fatta con attrezzi da posta quali nasse, palangari di fondo, con lenze, reti da posta. |
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Come si consuma |
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Il
sarago è un pesce dalla carne saporita e molto digeribile che si
trova sempre sui mercati, dove viene venduto fresco, ma è
commercializzato anche congelato. Se trovate un sarago di buone
dimensioni vale la pena prepararlo al sale (al forno). |
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