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OMBRINA |
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L'Ombrina: (Umbrina cirrosa) Si fa riconoscere da un
bardiglio corto e ottuso alla mascella, il muso corto ottusissimo,
rigonfio, tutto ricoperto di squame. La pinna caudale ha il margine
posteriore leggermente incavato. Ha sui fianchi, sopra un fondo
argentino, numerose strisce flessuose dorate. Ordinariamente è lungo
30-40 cm. E' frequente nei nostri mari. La sua carne è squisita.
L’ombrina ha la tendenza a vita di gruppo durante il primo periodo
della sua vita, poi diventa solitaria o si sposta in coppie di sesso
diverso e della stessa taglia. Si ciba essenzialmente di sardine e
acciughe, ma anche di crostacei, vermi e molluschi, specialmente il
cannolicchio. Il periodo della riproduzione avviene all’inizio
dell’estate, è compreso fra maggio e giugno. |
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Dove vive |
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L’ombrina è comune in Mediterraneo, è un pesce sedentario che vive su fondali sabbiosi, fangosi e ricchi di alghe in vicinanza della costa, da pochi metri fino ad una ventina; la zona preferita è quella di fondale vicino alla foce dei fiumi, in acque salmastre. I piccoli si tengono a lungo in stretto contatto con la riva, a basse profondità fino al momento in cui iniziano a vagare spostandosi anche sui fondali al largo della costa. È una delle poche specie mediterranee penetrata nel Canale di Suez. |
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Come si pesca |
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Vari sono i metodi di cattura di questa specie: reti a strascico e attrezzi da posta, quali nasse e tramagli. negli ultimi anni è iniziato l’allevamento dell’ombrina, specie che si adatta bene alla cattività ed ha un accrescimento rapido, attualmente in Italia se ne allevano poche decine di migliaia di esemplari, ma è un allevamento che avrà ampi sviluppi e permetterà di avere una disponibilità di prodotto per tutti i mesi dell’anno. |
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Come si consuma |
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L’ombrina è un pesce pregiato e molto ricercato dai consumatori
per la sue carni eccellenti, delicate che si gustano bollite, ai
ferri o soprattutto in guazzetto, con aglio, prezzemolo e
pomodoro. |
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